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LaPallaRotonda sul giornale

La mattina di domenica 12 gennaio, ci siamo svegliati con la piacevole sorpresa di trovare sul giornale Il Resto del Carlino ben due articoli su uno dei progetti più importanti della nostra associazione: il "Progetto Karibu", il cui spirito è favorire l'integrazione dei rifugiati e migranti nel tessuto sociale di Pesaro attraverso lo sport.

L'intervista della giornalista Elisabetta Ferri al presidente dell'associazione, Daniele Grassetti, mettono luce sul fatto che gli sforzi fatti da LaPallaRotonda in fase di avvio, finanziamento e mantenimento del progetto non sono stati vani e che i primi risultati sono visibili agli occhi di tutti.

Il primo articolo, quello che ci fa maggiormente piacere, riguarda Mohamed Doumbuya, uno degli ex giocatori della squadra mista del Progetto Karibu, che è stato contattato dalla Federazione Calcio guineana per avere un posto nella squadra nazionale.

"Dal calciotto alla Nazionale del suo paese, passando per la Prima Categoria di casa nostra. E’la bella storia di Mohamed Doumbuya, 28 enne della Guinea, lo stato dell’Africa occidentale da cui è approdato a Pesaro. La federazione guineiana, saputo che giocava in Italia, ha richiesto i suoi filmati per poterlo convocare in Nazionale. Un incredibile sogno che potrebbe realizzarsi per questo ragazzo grazie ad un concatenarsi di coincidenze positive, partite con i progetti Sprar che, prima della loro chiusura, indirizzavano i rifugiati che volevano giocare a calcio nelle varie realtà".
"Mohamed era già molto forte, noi gli abbiamo dato continuità negli allenamenti e qualche dritta tattica, ma era un ragazzo che già conosceva il gioco e portato al sacrificio. Pur non di perdere un allenamento col nostro gruppo, all’inizio veniva in bicicletta da San Costanzo e diverse volte gli abbiamo pagato un taxi per tornare a casa", Ferri cita le parole del presidente de LaPallaRotonda.

Allo stesso modo si cita il caso di Assane Kone, ragazzo della Costa d'Avorio che nel 2019 si è trovato, come tanti altri, improvvisamente senza lavoro e dimora, con tempi strettissimi per poter ottenere un rinnovo di permesso di soggiorno. Grazie all'aiuto dei ragazzi italiani della squadra e al Ristorante C'Era una Volta di Pesaro, Assane è riuscito ad avere un lavoro e il rinnovo del permesso.

Il secondo articolo invece tratta più dettagliatamente il progetto di inclusione attraverso lo sport “Karibu”, dai primi allenamenti alla formazione della squadra. In particolar modo si ringrazia tutto il supporto fornito dalla società Muraglia Calcio, che dapprima ha fornito gratuitamente il campo per allenare i giocatori che provenivano dall'Africa, e successivamente ha permesso anche ai ragazzi di allenarsi con l'Under 17.

Ti invitiamo a leggere gli articoli originali e continuare a lavorare per promuovere l'integrazione, l'inclusione e l'aggregazione attraverso la cultura e lo sport a tutti i livelli.

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